Devi fare il trasloco luce e gas? Sempre più spesso ci vengono chiesti consigli sui tempi d’attesa e le volture dei contratti luce e gas per subentrare ad inquilini che hanno disattivato il contatore.
Molti spesso ignorano il fatto che un contratto è sempre legato ad un preciso indirizzo fisico e pertanto non è possibile trasferirlo (spostandolo da una casa o da un contatore all’altro).
Si parla quindi di una voltura di proprietario, come avviene con le automobili, oppure di un subentro quando il contatore non è attivo.
Quanto tempo ci vuole per attivare luce e gas?
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Innanzitutto rispondiamo sempre che l’attivazione di un’utenza luce e gas viene realizzata da una settimana a 2 mesi, a seconda dello stato del contatore.
Le tempistiche dipendono dalla presenza e dallo stato del contatore:
- se il contatore è presente: verrà riattivato in meno di una settimana per l’energia elettrica e circa 12 giorni per il gas metano;
- se il contatore deve essere installato: potrebbero passare fino a due mesi.
Devo traslocare: come posso attivare correttamente le utenze luce e gas?

Per attivare correttamente le utenze gas e luce, conviene sempre verificare:
- Presenza del contatore
- Stato del contatore (c’è la luce? si accende?)
Infatti le procedure cambiano a seconda delle risposte fornite alle domande sopra-indicate, quindi è bene accertarsene. Vediamo nel dettaglio tutti i casi.
Contatore presente, ma alla prima attivazione
Nel caso di abitazioni nuove, mai abitate e in cui c’è il contatore ma non è mai stato attivato si tratta di una “prima attivazione” che serve ad attivare l’utenza.
Contatore presente, ma disattivo
Di solito quando si fa un trasloco e ci si trasferisce in una casa nuova, si trova il contatore presente ma disattivo. Questo succede nel caso in cui il precedente proprietario di casa o inquilino, ha disattivato il contatore prima di andare via. In questo caso si parla di “subentro” perchè bisogna richiedere una nuova attivazione con il proprio nominativo.
Contatore presente e attivo
Quando si cambia casa e ci si mette d’accordo con il proprietario, di solito si effettua solo la voltura che consiste nel cambio d’intestazione della bolletta luce e gas.
Se si opta per questa procedura è bene essere consapevoli che spetta al nuovo inquilino contattare il fornitore e fornirgli tutta la documentazione necessaria.
In questo caso si cambia solo il nome al contratto, ma bisogna essere d’accordo ad ereditare anche l’operatore e le condizioni economiche scelte dai precedenti inquilini.
Di solito invece questo è un momento in cui si può approfittare delle offerte gas e luce, con le promo nuovi clienti. Posto che il cambio fornitore gas e luce è gratuito e non implica l’interruzione dell’erogazione del servizio, molti optano per questa scelta approfittando della liberalizzazione del mercato energetico italiano e passando di solito agli operatori più conosciuti ed efficienti come Enel Energia.
Non c’è il contatore: Come attivo luce e gas?



Quando il contatore non è presente, ad esempio nelle case appena costruite, bisogna procedere con un allaccio della fornitura, ad esempio tramite un Punto Enel.
A seconda della complessità della pratica, le tempistiche variano da 1 a 2 mesi.